Conosci le combinazioni alimentari vincenti per una salute di ferro? Sei sicuro che la tua alimentazione sia corretta?
Combinazioni alimentari vincenti: perché parlarne
Le combinazioni alimentari vincenti sono molto difficili da applicare perché si distanziano enormemente dallo stile di vita costruito in decine di centinaia di anni.
Questo fondamentale discorso quindi comincia proprio con una buona ed una cattiva notizia. La buona notizia è che i concetti di base sono molto facili da ricordare. La cattiva notizia è che quasi nessuno è davvero in grado di rispettare queste semplici regole appieno. A mio parere questo avviene anche perché la perfezione del meccanismo del nostro corpo ci è per molti versi ignota ed incomprensibile e forse sarà così per sempre.
Mi auguro comunque che questo non venga colto come un disincentivo, quanto un input per cercare di migliorarsi ogni singolo giorno.
Perché non si deve mischiare
Ciascun alimento richiede un diverso ambiente nel nostro apparato digestivo. Le proteine necessitano di una digestione proteica mentre i carboidrati richiedono una digestione amidacea. I latticini richiedono un ambiente molto acido, i carboidrati no. Esatto, pane e formaggio o latte e cereali proprio non combaciano. Come conseguenza si ha una cattiva, incompleta digestione, se non una totale indigestione. Gli alimenti non vengono assimilati nella maniera giusta in quanto uno contrasta l’assimilazione dell’altro. Il risultato è che l’apparato digerente (il nostro secondo cervello!) impiega molte energie per liberarsi degli scarti che non riesce a processare.
Una dieta mescolata e shakerata come la nostra:
- non permette la piena assimilazione delle sostanze nutritive; pur se mangiamo “di tutto”, non riusciamo ad assorbire i nutrienti a dovere!
- affatica terribilmente il sistema digerente e non solo!
Non cadete nel tranello di pensare che un danno all’organismo si ferma in un dato punto e non intacca altro: è tutto il complesso di quanto ci compone che ne risente. Risultiamo stanchi, di malumore, appesantiti, impotenti, soffocati dal troppo che ci dà troppo poco. E si spera che questo non generi condizioni patologiche croniche.
Quali sono quindi i giusti mix?
Vi riporto qui di seguito le basi dalle quali partire. Come detto all’inizio, un regime alimentare disciplinato è molto difficile da rispettare.
Le macro categorie di nutrienti da considerare sono le seguenti:
- proteine;
- amidacei (carboidrati);
- grassi;
- verdure;
- frutta.
Le più amichevoli sono le verdure, le quali sono consigliabili da associare a proteine, amidacei e grassi.
Mi spiace dirvi invece che proprio proteine, amidacei e grassi non sono da combinare gli uni con gli altri ma, appunto, ciascuno di essi è ottimo assieme alle verdure. Pasta al ragù e parmigiano? Gradita al palato ma non allo stomaco!
E la frutta?
La frutta merita proprio un paragrafo a sé, e sapete perché? Perché non si tratta di un “contorno”, un’alternativa poco gradita, ma costituisce per noi un alimento da Re!
La frutta è da consumarsi da sola, come unico pasto e lontana dalle altre categorie. È possibile anche assumerla fino a trenta minuti prima del pasto, data la sua rapida (e naturale!) digestione.
La frutta si divide in:
- acida;
- semi-acida o semi dolce;
- dolce;
- meloni.
È bene tenere conto che troppi frutti fra loro non vanno mischiati. Assumere tre/quattro frutti distinti alla volta dovrebbe essere un limite da non superare.
Inoltre, la frutta semi-acida può essere abbinata a quella acida ed anche a quella dolce. Frutti acidi e dolci invece non sono da mischiare.
I meloni e le angurie sono gli unici frutti da consumarsi ciascuno separatamente perché non combaciano con nessun’altra categoria di frutta. Se proprio non riuscite a farne a meno, consumate meloni o angurie almeno dieci minuti prima del consumo di altra frutta.
Le mele e l’ananas, al contrario, vanno d’accordo con tutti gli altri frutti, ed anche con alimenti di altre categorie, senza che provochino fermentazione.
Combinazioni alimentari vincenti: le conclusioni e lo schema pdf da scaricare gratuitamente
Se decidete di abbandonarvi al giochetto del mix, vi avverto: è parecchio trascinante, non vi darà pace! Credo che sia però un prezzo giusto da pagare se desideriamo impegnarci a migliorare la nostra condizione.
Abbiamo scoperto che la verdura è nostra fedele alleata, disposta ad accompagnare proteine, carboidrati e grassi. Questi tre signori invece, fra loro proprio non vanno d’accordo.
È appurato inoltre che bisogna garantire alla frutta molto più spazio nell’arco delle nostre giornate, perché la Regina non necessita di scorta!
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Al prossimo avvincente menù!